Lettere
storie e Storia di condannati a morte della Resistenza
Italia: 1943-'45. Lettere scritte da uomini e donne di diversa estrazione sociale, età, professione e credo. Pochi giorni. A volte ore. Oppure minuti. O anche solo attimi prima della loro condanna a morte per mano dei tedeschi o dei fascisti. Partigiani e patrioti scrivono con la consapevolezza di andare incontro al loro infausto destino. E quando non ne hanno piena consapevolezza lo avvertono, ne hanno il presentimento. Sanno che verranno uccisi. Scrivono lettere ai loro parenti, amanti, amici e compagni. Lettere private, quindi non pensate per un pubblico. Partendo da Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza italiana - la base dati curata dall'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI) - Lettere non è solo un'operazione di memoria; è anche un modo per ricordarci da dove veniamo e chi siamo. Quelle 90 voci che gridano silenziosi addii vogliono guidarci verso una meta. E forse capiremo anche dove stiamo andando. Ascoltiamole.
spettacolo di letture a moduli dai 4 ai 6 attori
una produzione Compagnia degli Imprevisti
letture di Alessandro Ferrari, Francesco Izzo Vegliante alt. Emanuele Marchesini, Giampaolo Liberti, Gianluca Martino, Jacopo Moruzzi alt. Francesco Lolli ed Emanuela Rossi
regia di Simon Barletti
Locandina disegnata da Jacopo Moruzzi
Galleria fotografica
Repliche
Riconoscimenti
.Patrocinio del Comune di Zola Predosa (BO), nell'ambito dell'anniversario della liberazione d'Italia. (2022)
.Patrocinio del Comune di Bologna, nell'ambito della rassegna estiva "C'è un teatro" del Teatro Nascosto, Bologna (2022)
.Patrocinio del Comune di San Lazzaro di Savena (BO), nell'ambito dell'anniversario della liberazione d'Italia - Evento promosso da ANPI San Lazzaro di Savena e CGIL SPI (2024)